Quando ci si prepara ad affrontare l’allestimento del giardino risulta importante avere idee abbastanza precise sia sull’ uso che se ne intende fare, sia sulle condizioni nelle quali ci si troverà ad operare.

Disponibilità di spazio e di tempo, risorse economiche devono orientare le scelte al fine di trovare le soluzioni ottimali non solo per la sua creazione, ma anche per il suo mantenimento nel tempo. Limiti idrici o particolari condizioni atmosferiche devono fare protendere verso scelte realistiche e razionali. Un giardino di rose, per quanto possa essere una nostra aspirazione, in determinati contesti è assolutamente da escludere, ad esso potrebbe essere preferito, ad esempio, un tipico giardino mediterraneo, dalle esigenze più contenute e ugualmente capace di regalare delizie di colori e profumi.

Caratteristiche ambientali
I principali fattori da valutare nella fase preliminare di creazione e allestimento del giardino riguardano sostanzialmente tre caratteristiche ambientali fondamentali: tipologia del terreno, clima e disponibilità idriche.

Per quanto alcuni interventi tecnici possano riuscire a migliorare certe condizioni ambientali, consentendo una certa adattabilità alle differenti specie da impiantare, l’obbiettivo dovrebbe essere quello di ottimizzare quanto più possibile le risorse esistenti.

I parametri che caratterizzano il tipo di terreno riguardano sia la sua struttura (tessitura, spessore, pendenza) che le sue peculiarità chimiche (acidità o basicità, elementi minerali e organici, ecc.). Un terreno argilloso e freddo potrà, infatti, ospitare efficacemente alcune specie ornamentali e non altre. Un terreno povero in fosforo o in sostanza organica dovrà orientare opportunamente le concimazioni annuali.

Per ciò che concerne gli aspetti climatici, grande attenzione va posta all’andamento delle temperature nel corso dell’anno, con individuazione di eventuali zero termici, gelate primaverili tardive, picchi di temperature estive al di sopra dei 35 °C. A questi dati, facilmente reperibili in differenti siti online, specializzati in climatologia e suddivisi per regioni e province, vanno affiancati quelli relativi alla piovosità e alla sua distribuzione stagionale.

Annaffiature, soprattutto nei mesi estivi, potranno supportare le inevitabili carenze idriche naturali, ma i volumi di acqua a disposizione per gli interventi irrigui dovranno oculatamente orientare la scelta delle specie da supportare.

Individuare esposizione e venti dominanti potrà, infine, guidare sia la successiva fase di progettazione che quella di scelta della dislocazione delle differenti piante all’interno del giardino.

Progettazione e scelta delle piante

Oltre alla evidente possibilità di razionalizzare gli spazi in relazione a specifiche esigenze di fruizione, una puntuale progettazione del giardino consente di creare idonee aree di combinazione di differenti specie vegetali che ben si adattano per sinergia agronomica e armonia estetica.

Camminamenti, impianti di irrigazione fissi, aree di servizio all’attività di giardinaggio, spazi dedicati al relax o al gioco, eventuali piccoli orti, stagni artificiali vanno organizzati con una certa precisione, sia per ciò che riguarda l’ubicazione che per la loro estensione.

Partendo dai confini del giardino, si dovrà procedere verso il suo cuore, immaginando gli sviluppi naturali che ogni elemento vegetale potrà avere nel tempo. Ma soprattutto ci si dovrà sforzare di assecondare quanto più possibile le caratteristiche del terreno e la sua esposizione.

Se si ha intenzione di impiantare un piccolo orto, ad esempio, l’area scelta dovrà essere la migliore per pendenza e caratteristiche pedologiche. Delle barriere verdi frangivento potranno utilmente circondare e proteggere aree adibite alla produzione di fiori. Siepi verdi o fiorite potranno delimitare spazi godibili, attrezzati per il convivio o il gioco.

Le soluzioni naturalmente possono essere le più varie e fantasiose, fondamentale, però, è tenere presente che, quando si accostano tra loro differenti specie, queste devono presentare un elevato grado di compatibilità reciproca. Gli essudati radicali di alcuni arbusti, ad esempio, possono inibire lo sviluppo di alcune piante da fiore.

Dunque ogni pianta non solo deve potere essere scelta in relazione alle proprie esigenze di adattabilità con l’ambiente, ma anche in funzione delle relazioni di vicinato che si intende crearle.

Vivaio e vivaista saranno quindi i migliori alleati da cui attingere materiali, idee, conoscenze, esperienza e orientamento nella scelta tra le innumerevoli specie vegetali possibili.

Messa in opera

Una volta distribuiti gli spazi e gli elementi architettonici, su ogni distinta area del giardino si dovrà procedere ad eventuali operazioni di livellamento, spietrature, concimazioni di fondo con ammendanti organici, posa dei tubi e dei punti d’acqua per l’impianto d’irrigazione, predisposizione dei punti luce con relativo impianto elettrico, se previsto. In determinate condizioni, si potranno anche prevedere appositi drenaggi sotterranei, nel caso in cui vi fossero evidenti problemi di ristagno idrico.

La collocazione delle singole piante, la formazione di prati e siepi dovrà adattarsi alle esigenze delle specie scelte e al periodo fisiologico ottimale per la loro messa a dimora. In linea di massima, sia per le piante sempreverdi che per le caducifoglie, il periodo ottimale per cominciare la piantagione è quello autunnale.

Tutori, canne e apposite cordicelle di delimitazione potranno essere d’aiuto per la esatta creazione delle geometrie sul terreno. L’immaginazione e una precisa mappatura, faranno il resto.

Attrezzatura per il giardino

Allestimento e cura del giardino presuppongono, naturalmente, una dotazione di base in attrezzature indispensabili per la corretta esecuzione delle differenti operazioni colturali e soprattutto un luogo riparato dove poterle conservare.

Dagli attrezzi per la lavorazione del terreno (vanghe, badili, zappe, rastrelli, palette e zappette) a quelli per la potatura (forbici e cesoie), dai manufatti utili per la messa a dimora di piantine e bulbi (foraterra a punteruolo, trapiantatoio, piantabulbi), fino a quelli da utilizzare per l’effettuazione dei trattamenti antiparassitari (pompette a pressione, atomizzatori a spalla, polverizzatori a soffietto), il corredo in attrezzistica di un giardino deve avere lo scopo di rendere agevoli e razionali gli interventi ordinari e straordinari di giardinaggio.

Accanto a questi attrezzi di facile uso e costo contenuto, sempre più spesso nei giardini, compaiono anche biotrituratori, idonei a tritare i residui di sfalci e potature per la formazione del compost, e gli utili decespugliatori a spalla, con motore elettrico o a scoppio, per estirpare velocemente e sistematicamente le erbacce.

Fonte: https://www.giardinaggio.it/giardino/crea-giardino/allestimento-giardino.asp

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