Il metodo del consolidamento nasce per dare un’ alternativa alla potatura dei rami instabili o percolanti, o quando l’albero presenta ferite o fratture che ne potrebbero pregiudicare sia la salute che la resistenza strutturale nel suo insieme.

Questa tecnica è infatti utilizzata soprattutto per motivi di sicurezza, assicurando la stabilità della pianta.

Il consolidamento di alberi viene usato quasi sempre in quei casi dove la pianta rischia il cedimento in alcune sue parti o totale. Oltre agli ovvi danni alla pianta stessa, questo può mettere in serio rischio strutture sottostanti o vicine come case, edifici e strade.

Questa tecnica viene adoperata soprattutto nelle strade molto trafficate, dove eventuali rami caduti o pericolanti possono creare disagi alla circolazione, ma viene usata anche in parchi e giardini pubblici o in zone con palazzi molto vicini agli alberi.

Fattore non secondario inoltre è che il consolidamento delle piante oltre a mettere in sicurezza le zone limitrofe alla pianta, la rende molto più stabili strutturalmente e nella maggior parte dei casi, anche più belle esteticamente, sviluppando una forma più omogenea.

Le tecniche possibili per consolidare e mettere in sucurezza una pianta sono varie e cambiano in funzione delle esigenze del caso specifico.
Dimensioni, fratture, malattie o semplici errate potature passate che hanno portato la pianta ad una sviluppo non equilibrato, richiedono metodi di messa in sicurezza diversi.

In generale si preferisce preservare l’alasticità della pianta, in grando cosi di meglio assorbire eventuali forze che agiscono su di lei, come il forte vento che agisce lateralmente, o la nave che invece agisce in sulla verticale.

Vengono usate per il consolidamento, dei tiranti elastici molto resistenti, che vengono legati alle branche dell’albero secondo le esigenze precedentemente valutate.
Solo come in casi limite, come ferite profonde che richiedono un immbilità delle parti lese per favorire una ricrescita al suo interno si ricorre a consolidamenti rigidi.

Il consolidamento degli alberi una tecnica che sta prendendo sempre più piede, visto che le grosse potature, fatte senza criterio, possono provocare danni strutturali alla pianta

Quando consolidare un albero?

  • Per proteggere l’ambiente sottostante
  • Se si notano sulla pianta carie e cavità
  • Se presenti biforcazioni pericolose all’interno della pagina
  • Presenza di rami detti a “L”
  • Per proteggere alberi pinatati da poco

Esistono vari tipi di consolidamento:

  • Consolidamento Dinamico che permette alla parti collegate tra di loro di potersi muovere secondo i propri sviluppi
  • Consolidamento Statico che assicura in caso di lieve rottura delle parti di restare fermo e quindi di consolidare la parte
  • Consolidamento di tenuta che permette alla parte pericolosa di non spezzarsi o non cadere qualora ci sia una rottura evitando danni a cose e persone.

Il Consolidamento Dinamico viene usato quando valutando le parti della pianta troviamo delle carie o dei difetti strutturali delle branche dei rami principali e secondari.

Il Consolidamento Statico viene usato in presenza di una spaccatura tra le parti portanti e quindi c’è il pericolo di rottura delle branche o dei rami, e così facendo si elimina questo pericolo.

Il Consolidamento di tenuta viene eseguito quando c’è pericolo che il ramo o la branca si rompa e cada al disotto della pianta, così facendo possiamo tenere il ramo appeso senza che crei danni a cose o persone.

Fonte: http://www.fattoriclimbers.it/consolidamento-e-messa-in-sicurezza-degli-alberi/

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