Giardinaggio e cura dell’orto in inverno: guida per risultati eccellenti
Seguendo le giuste indicazioni qui riportate, si potrà arrivare preparati alla primavera, stagione che rappresenta il mese della rinascita e della fioritura.
Il freddo e il gelo possono avere delle ripercussioni sulle piante e il giardino durante l’inverno. La rigida stagione è quella del riposo vegetativo, in cui la pianta smette di crescere e produrre. È un momento importante da rispettare e assecondare e non ci si può permettere di trascurarlo.
Seguendo le giuste indicazioni qui riportate, si potrà arrivare preparati alla primavera, stagione che rappresenta il mese della rinascita e della fioritura.
La cura del giardino d’inverno
Facendo attenzione a procurarsi l’attrezzatura adatta, la prima cosa da fare durante l’inverno secco è tenere umido il terreno e ridurre la fase della fertilizzazione. I fertilizzanti, infatti, vanno usati principalmente in primavera.
Innanzitutto, è necessario difendere il verde dalle basse temperature prima che il gelo arrivi, proteggendo le piante più sensibili al freddo con teli o chiudendoli in piccole serre fai da te, facendo sempre attenzione che ricevano la luce di cui necessitano.
Questa soluzione può essere adatta anche alle piante e fiori che si tengono sul terrazzo. I teli che si trovano in commercio sono di diversi tipi e materiali, tra i quali teli rigidi, pieghevoli, in nylon o TNT (tessuto non tessuto).
Se si desidera un giardino rigoglioso anche d’inverno, si può destinare uno spazio ai sempreverde e alle piante e fiori che fioriscono tutto l’anno, come ad esempio le camelie (fiore che rappresenta l’eleganza), l’erica, le rose di Natale e d’inverno o l’albero dei tulipani (Liriodendron), così chiamato perché i suoi fiori sono simili ai tulipani. Per quest’ultimo, bisogna disporre di molto spazio, poiché si sviluppa su un’altezza che può raggiungere anche i 40 metri.
Per quanto riguarda il prato, occorre rimuovere, almeno una volta alla settimana, tutte le foglie e il muschio, per evitare che si creino zone di umidità e muffe malsane per il terreno e per l’erba. Questa operazione va svolta con un rastrello, con un movimento delicato che non danneggi l’erba sotto la superficie.
È necessario, poi, rimuovere tutte le erbacce prima che arrivi il gelo. Quando il manto erboso è ricoperto di ghiaccio o neve, bisogna evitare di calpestarlo per evitare che ingiallisca.
Bisogna bilanciare il grado di umidità, l’irrigazione e le piogge e, in alcuni casi, l’irrigazione si può sospendere totalmente. La pacciamatura che si crea con foglie secche e corteccia, assicura il mantenimento del grado di umidità ideale e protegge dagli sbalzi di temperatura pericolosi per le radici.
La cura dell’orto d’inverno
In inverno non è necessario rinunciare all’hobby della cura dell’orto perché, anche in questo caso, esistono accorgimenti e strategie da mettere in atto per portare avanti i lavori.
Come per il giardino, vale la regola di proteggere dal gelo le piante per tempo, utilizzando la tecnica del pacciume, un telo di tessuto non tessuto o proteggere le piantine con la sezione di una bottiglia da due litri.
In inverno, il lavoro da svolgere è inferiore: diminuisce l’irrigazione, ci sono da estirpare meno erbacce e, inoltre, ci si trova ad avere a che fare con molti meno parassiti che attaccano le piante. Per questi motivi, anche chi è meno esperto nella coltivazione dell’orto, ha più possibilità di cavarsela meglio.
In prossimità dell’arrivo dei primi freddi, occorre ripulire il terreno da piante appassite e radici e piante il cui raccolto è terminato durante la bella stagione e che non possono essere coltivate in inverno (ad esempio, pomodori, zucchine, melanzane, peperoni). Una volta ripulito tutto, il terreno va concimato e reso morbido e friabile.
A questo punto si è pronti per piantare le verdure. Ma cosa seminare adesso che arrivano i mesi più rigidi? Non sono numerose, ma sicuramente sono molto saporite: cavoli, verze, broccoli, cipolle, aglio, porri, cime di rapa, spinaci, scarole e radicchio.
Le tipologie di cavoli più resistenti al freddo sono la verza, il cavolo nero Toscano e il cavolo cappuccio.
Chi vive in zone in cui l’inverno è meno rigido e più mite, può coltivare anche altre verdure da foglia.
L’inverno è adatto anche alla coltivazione di erbe aromatiche che rispondono bene alle basse temperature. Per cui, oltre agli ortaggi, ci si può dedicare anche al rosmarino, alla salvia, al timo e allo zafferano. Quest’ultimo, sviluppa proprio durante l’inverno la parte fogliare e si raccoglie a novembre.
Gli attrezzi da avere per il giardinaggio invernale
L’attrezzatura che non deve mancare per prendersi cura del proprio angolo (più o meno grande) di verde, riguarda strumenti fondamentali che variano in base alla grandezza del giardino e da come questo si forma. Elencandoli in base all’importanza:
– la vanga, usata per piantumare, sradicare le piante e segnare le aiuole;
– il rastrello per livellare la terra, mettere il concime, raccogliere il fogliame;
– l’annaffiatoio per dare acqua alle piante in modo dosato;
– i guanti per proteggersi da prodotti nocivi, da piccoli infortuni e dalle spine;
– la carriola per gli spostamenti di materiale pesante o ingombrante;
– la zappa per estirpare le erbacce e per far respirare le radici;
– le forbici, indispensabili per recidere fiori e per potare le piante, con lame ben affilate e resistenti. Ovviamente, se parliamo di rami di grandi dimensioni, le forbici non saranno sufficienti e si dovrà ricorrere a una sega;
– la pala per scavare nel terreno e spostare terra, sabbia o altri materiali;
– la roncola per tagliare rami piccoli;
– il piantabulbi, non fondamentale ma utile per piantare, interrare e praticare buchi nel terreno per diversi motivi.
Fonte: https://www.bergamonews.it/dal-territorio/giardinaggio-e-cura-dellorto-in-inverno-guida-per-risultati-eccellenti/
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