I nuovi CAM, Criteri Ambientali Minimi, per il verde

Saranno in vigore dal 3 agosto (120 gg dopo la pubblicazione nella GU) i nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) per il il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde.

I Criteri Ambientali Minimi sono obbligatori per legge in tutti gli appalti pubblici: sono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato. Per saperne di piu’ sui CAM, cosa sono e le varie tipologie di CAM esistenti: https://www.minambiente.it/pagina/i-criteri-ambientali-minimi

I nuovi CAM per il verde sostituiscono quelli approvati con DM 4 aprile 2013 (Gazzetta Ufficiale numero 102 del 3 maggio 2013). Il relativo Decreto di adozione, firmato il 10 marzo 2020 dal Ministro Costa è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 90 del 04 aprile 2020 ed è pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente.

Il documento (alla cui redazione ha fattivamente partecipato la nostra Associazione), per quanto possibile, ha cercato di garantire la massima sinergia con le indicazione del Comitato e lo spirito della Legge 10/2013. Vi si trovano, infatti, riferimenti alle Linee guida per la Gestione del Verde Urbano  e alla Strategia Nazionale per il Verde Urbano del Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico, nonché – tra le altre cose – all’importanza di adeguati strumenti di governo (piano del verde, bilancio arboreo ecc)

La revisione dei CAM precedentemente in vigore nello specifico si applica a :

  • Servizio di progettazione di nuova area verde o riqualificazione di area già esistente;
  • Servizio di gestione e manutenzione del verde;
  • Fornitura di prodotti per la gestione del verde (materiale florovivaistico, prodotti fertilizzanti e impianti di irrigazione)

La revisione dei CAM è orientata ad incrementare e valorizzare il verde pubblico con un approccio sistematico ed integrato di manutenzione e valorizzazione dell’esistente e realizzazione del nuovo.

Il DM introduce anche delle raccomandazioni alle stazioni appaltanti definendo essenziale, per un approccio di gestione sostenibile di medio-lungo periodo, che le amministrazioni siano in possesso di strumenti di gestione del verde pubblico come il censimento del verde, il piano del verde, il regolamento del verde pubblico e privato ed il bilancio arboreo.

LE PRINCIPALI NOVITA‘ (dal comunicato stampa del Ministero dell’Ambiente):

  • Nuovi strumenti di pianificazione per migliorare la cura e la valorizzazione del patrimonio verde presente nelle nostre città, basati sulla conoscenza effettiva del territorio anche attraverso la realizzazione di censimenti delle vegetazioni locali.
  • Introduzione di pratiche a basso impatto ambientale sia per la fornitura di prodotti per la cura del verde che per i trattamenti per la cura delle piante, come ad esempio la lotta biologica e la difesa integrata;
  • Favorire, anche in questo ambito, i processi di economia circolare attraverso la promozione del compostaggio, l’impiego di sistemi che garantiscano l’efficienza degli impianti di irrigazione, l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile per il riscaldamento delle serre, l’incentivo alla produzione biologica

Fonte: http://www.pubblicigiardini.it/i-nuovi-cam-criteri-ambientali-minimi-per-il-verde/

 

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