Riportiamo di seguito un interessante articolo tratto dal sitowww.trasportoeuropa.it: 
Il Governo cinese annuncia il potenziamento del suo sistema logistico entro il 2020, per offrire maggiore qualità ed efficienza. Intanto gli armatori si mobilitano contro i consorzi globali nel trasporto marittimo di container.

L’agenzia cinese Xinhua annuncia un piano per la logistica che si svilupperà da oggi al 2020 e che dovrà potenziare sia la tradizionale attività a sostegno della produzione industriale, sia le nuove opportunità dell’e-commerce. Il piano nasce dopo che la logistica cinese ha mostrato segni di rallentamento, al culmine di un decennio con tasso d’incremento del venti percento annuo. Inoltre, la logistica cinese è troppo costosa e va quindi razionalizzata e resa più produttiva. Nella sua nota, l’agenzia di stampa non precisa i dettagli del programma, ma accenna solo al fatto che le priorità saranno i servizi verso il settore agricolo, i materiali riciclabili e l’industria.
La Cina è all’offensiva anche nel trasporto marittimo. Dopo avere bloccato l’alleanza europea 3P, lo scontro con i vettori stranieri non sembra diminuire d’intensità, anzi. Ora nel mirino ci sono in generale gli accordi di condivisione di stiva (vassel sharing) tra le compagnie marittime. Se nel caso dell’alleanza 3P si mossero soprattutto gli spedizionieri, in questo si sta mobilitando l’associazione degli armatori CSA, che chiede al Governo una analisi più accurata del vassel sharing che interessa la Cina. In particolare, la CSA chiede una rigorosa applicazione delle norme anti-concorrenza già vigenti in Cina.
 
 
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