Dovrebbero essere definiti nei prossimi giorni i dettagli del progetto per “spostare” il Museo del Cappello di Alessandria al piano terra di Palazzo Borsalino. La ristrutturazione della antica sede del noto cappellificio, oggi polo del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università del Piemonte Orientale permetterà di mantenere il museo “nel suo contesto naturale” e di allestire delle nuove aule al secondo e terzo piano del palazzo, una da 300 posti e due in grado di accogliere 200 studenti. Con il ‘trasloco’ del Museo del Cappello, ha spiegato a margine della conferenza stampa di presentazione della Notte dei Ricercatori il Rettore, Cesare Emanuel, l’Università avrà degli spazi sufficientemente grandi per far fronte al sempre crescente numero di iscritti e all’ampliamento dell’offerta formativa del polo alessandrino. “Nell’aula più grande si potranno tenere i corsi comuni di Giurisprudenza ed Economia” ha sottolineato. Il Museo del Cappello una volta ‘sceso’ a piano terra potrà a sua volta godere di un maggiore spazio che verrà sfruttato anche per allestire un bar. “La possibilità di accedere al Museo dal portone storico di Palazzo Borsalino aggiungerà poi un valore culturale a questo progetto” ha poi sottolineato il sindaco di Alessandria, Rita Rossa. L’obiettivo, ha aggiunto il Rettore, è quello di dare il via ai lavori tra qualche mese per accogliere nelle nuove tre aule anche gli iscritti al corso di Laurea Magistrale in Economia , prossimo ad essere attivato anche ad Alessandria. La ristrutturazione di Palazzo Borsalino prevede un investimento complessivo di circa un milione di euro. I lavori, del valore di 800.000 euro saranno finanziati per il 50% dal committente, ossia l’Università del Piemonte Orientale, mentre per la restante parte saranno sostenuti dall’Azienda Borsalino, dalle Istituzioni Locali e da Fondazioni bancarie, non solo dell’alessandrino. “Questo progetto è l’emblema del gioco di squadra – ha concluso il Rettore – Un’esperienza che vogliamo replicare creando sinergie a livello istituzionale anche tra Alessandria, Vercelli e Novara. L’obiettivo è di creare interconnessioni tra le tre città sedi dell’Università e rendere l’Upo un motore di sviluppo economico dei territori del Piemonte Orientale”.
Fonte: radiogold.it
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