Se non fosse vero potrebbe sembrare quasi una barzelletta. Dopo i traslochi di fascicoli, armadi, arredi e la chiusura del garage, in tribunale, per contrastare le problematiche della struttura, si è arrivati perfino a trasferire alcuni uffici da un piano all’altro per bilanciare meglio i “pesi” all’interno del palazzo. Dopo che la perizia tecnica aveva rilevato alcune criticità di “capienza” e di “portata” nei vari piani dell’edificio ecco le contromisure per alleggerire quelli più “carichi”.
Due giudici penali sono stati quindi trasferiti al quarto piano, sede del tribunale civile, mentre alcuni colleghi onorari di quella sezione sono saliti al quinto piano. Lo scambio dovrebbe essere utile a bilanciare meglio l’afflusso di persone: visto che le udienze civilistiche si celebrano negli uffici dei giudici, mentre quelle penali (ad eccezione delle udienze preliminari) nelle aule del secondo piano, così facendo il quarto piano dovrebbe essere “alleggerito”.
Avendo diminuito il numero dei giudici al quarto piano di conseguenza è calato anche il numero di udienze che vengono celebrate nella sede del civile. Il provvedimento ha però ovviamente comportato dei disagi per le rispettive cancellerie a cui gli uffici trasferiti fanno capo che, essendo rimaste al loro posto, ora si ritrovano a gestire delle “sedi distaccate”.
Questo è solo l’ultimo dei provvedimenti d’urgenza adottato negli ultimi mesi per tentare di rendere il tribunale di Savona a norma dopo che una perizia aveva rilevato per l’ennesima volta le numerose problematiche strutturali dell’edificio. Interventi decisi in estate dopo una serie di incontri e l’attivazione di una commissione ad hoc per evitare la chiusura del tribunale, ma che da diversi fronti, Procura ed avvocati in primis, sono ritenuti insufficienti per risolvere il problema. La soluzione proposta al Ministero della Giustizia, coinvolto direttamente nella questione, è la costruzione di una nuova sede per gli uffici giudiziari o, in alternativa, il trasferimento in un altro palazzo.
Un concetto che è stato ribadito ancora di recente dal Procuratore Francantonio Granero al Guardasigilli attraverso una lettera. Nel ribadire per l’ennesima volta come l’attuale tribunale sia “irrimediabilmente inadeguato come palazzo di giustizia”, Granero ha rimarcato come le uniche strade percorribili siano la costruzione di un nuovo edificio o il trasferimento in altra sede.
Fonte: ivg.it
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