Le palme (Arecaceae Bercht. & J.Presl, 1820) sono una famiglia di piante monocotiledoni appartenenti all’ordine Arecales. Tale famiglia comprende oltre 200 generi con circa 2.800 specie, diffuse per la maggior parte nei climi tropicale e subtropicale. È una delle poche famiglie di monocotiledoni a portamento “arboreo”, pur sprovviste d’accrescimento secondario, ossia carenti di tessuti meristematici secondari di tipo cambio o fellogeno. Il legno delle Arecaceae deriva da una modificazione di un tessuto primario, il parenchima.

La famiglia è una delle più antiche del regno: se ne hanno resti fossili risalenti al Cretacico, circa 70-80 milioni di anni fa.

Alcune specie di questa famiglia sono utilizzate, soprattutto in Asia, per la produzione del vino di palma e dell’olio di palma.

Distribuzione e habitat

Si tratta in massima parte di piante tropicali e subtropicali; soltanto poche specie si sono adattate a climi più freddi.

La maggior parte delle specie sono native di Africa, Asia e Australia, alcune del Nuovo mondo e due dell’Europa meridionale: la palma nana (Chamaerops humilis), tipica della macchia mediterranea, diffusa in quasi tutta la Francia meridionale, in gran parte del Portogallo e della Spagna, in Italia e a Malta, e il dattero di Creta (Phoenix theophrasti), nativa di Creta e della Turchia meridionale.

Tra le specie adattatesi ai climi più freddi, merita una menzione il genere Trachycarpus, nativo dell’Asia orientale.

Descrizione

I fiori sono unisessuati (per aborto della corrispettiva parte), ma ciascun individuo ne porta di maschili e di femminili; possiedono 6 tepali, piccoli e sepaloidi, cui si aggiungono o gli stami, in numero di 3, 6 o 9, o un gineceo, formato da 3 carpelli, liberi o riuniti in un unico ovario supero. Tale ovario possiede tre logge, ciascuna delle quali porta un solo ovulo. I fiori sono riuniti in un’infiorescenza, detta spadice, a spiga o a pannocchia; lo spadice, nei giovani individui, è circondato da una grande brattea, detta spata, con funzione protettiva.

Il frutto, a seconda dei generi, è una bacca (per esempio, il dattero), o una drupa (per esempio, la noce di cocco, il frutto di Cocos nucifera).

Avversità

Uno dei più temibili parassiti di queste piante è il Rhynchophorus ferrugineus, noto come punteruolo rosso delle palme. Si tratta di un coleottero curculionide originario dell’Asia, recentemente propagatosi in Medio Oriente e successivamente a tutto il bacino del Mediterraneo, rivelatosi resistente a tutti i mezzi di controllo convenzionali.
Colpisce parecchie specie di Arecaceae tra cui le più diffuse palme ornamentali del Mediterraneo, ma anche specie di interesse economico quali la palma da cocco e la palma da olio.

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Arecaceae

 

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